Tra soli tre giorni partiamo per Pomaia io e Sanguedelmiosangue. Con il piccolo cane bianco al seguito, per il quale è la prima volta a Pomaia.
Alloggeremo in albergo a Castellina, stavolta, e menomale che abbiamo trovato, perchè era tutto strapieno.
Pasqua buddhista, quest'anno... Con tanto di festa dell'Istituto per concludere.
Io seguirò il corso "Emozioni e karma" di quattro giorni, tenuto dall'abate Tenzin Tenphel.
Sostituisco così il modulo del corso di marzo, che non ho potuto frequentare perchè mio padre è stato male, e quello di maggio che mi salta per impegni familiari.
Ne approfitto per prenotarmi il modulo di luglio e il ritiro di agosto.
Sono anticipatamente felice, e da giorni.
Ho visto "Kundun" di Scorsese, bello, un po' a uso e consumo degli occidentali ma bello.
[Kundun vuol dire "la presenza" ed è il nome che viene attribuito al Dalai Lama.]
Stasera, complice un attacco allergico e l'assenza dell'Uomo, mi sparo "Kalachakra", un documentario di Herzog del 2002.
[Kalachakra è un rito per propiziare l'illuminazione che si celebra ogni pochi anni e prevede tra le altre cose la realizzazione di un enorme mandala.]
Finirà che alzo finalmente il culo e vado in India...
Intanto mi esercito a essere paziente: con gli alunni, coi vicini di casa, con la famiglia.
Con i nostri politici non mi riesce, ma come dicevano appunto nel film "Kundun" (e credo sarebbe d'accordo anche Gandhi): "Non violenza significa collaborazione quando è possibile, resistenza quando non lo è".
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