martedì 31 maggio 2011

Rispondo e chiedo

Sempre per non dover lottare con Blogger (che mi fa loggare dodici volte per pubblicare un commento) rispondo qui a quella parte dei commenti che richiede di aprire nuovi discorsi o scambi.
Grazie anche a chi è passato per lasciare una propria sensazione o esperienza.

1) RISPONDO

Per Valentina e per chi passa di qui ed è alle prime armi:

Il buddhismo da zero


Questo blog non è di tipo didattico, non ho assolutamente esperienza sufficiente per insegnare alcunchè, e inoltre io mi occupo di buddhismo tibetano, per cui molte preziose indicazioni le ho desunte dai siti della FPMT e dell'ILTK (in entrambi trovate bibliografie), nonchè da quello di Rigpa e dal forum Buddhismo Italia (da cui sono uscita, come altri, mesi fa, causa un momento di pesanti incomprensioni con i moderatori e di scissione del gruppo, e mi è dispiaciuto, ma non torno sui miei passi).
Buddhismo Italia comunque è un forum molto completo che accoglie contributi da tutte le scuole buddhiste (quindi anche dallo Zen, ma non dalla Soka Gakkai e non da un'altra scuola tibetana che pratica determinate iniziazioni, considerate negative dal Dalai Lama) e aiuta ad orientarsi nel marasma iniziale.

Certo all'inizio è difficile capire tutti i riferimenti. Un buon compendio di quel che c'è da sapere di base, se quel che interessa è il buddhismo tibetano, è "La via del Buddha nella tradizione tibetana" di Kyabje Kalu Rinpoche (è stato il mio testo di studio l'estate scorsa).
Per l'argomento morte e reincarnazione, è un vero best seller "Il libro tibetano del vivere e del morire" di Sogyal Rinpoche, famoso maestro che è a capo dell'associazione chiamata Rigpa. E' un libro veramente splendido che regala grande pace di fronte alla sofferenza e al lutto.

Un'eccezione alla bibliografia tibetana che merita sicuramente lettura, anche per chi non ha la minima intenzione di diventare buddhista, sono tutti gli scritti di Thich Nhat Hanh, maestro vietnamita, molto venerato in tutto il mondo per il suo buddhismo fortemente legato al presente e all'impegno sociale e ambientale. I libri di TNH (lo si abbrevia così perchè nessuno, a meno di non conoscere il vietnamita, si ricorda mai dove vanno le H) sono bellissimi e coinvolgono profondamente.

Io seguo anche, con piacere, il blog di Ghesce Tenzin Zopa, protagonista del documentario "The Unmistaken Child" (se qualcuno me lo trova online o da acquistare via Internet è santo e avrà eterna riconoscenza da parte mia, è un film che ho amato tantissimo).

Comunque, da quando mi sono messa a studiare sul serio, è passato un anno e mezzo, e ho due quadernoni ad anelli pieni da scoppiare di appunti, riassunti e fotocopie, ho un Billy da sessanta solo di testi sul buddhismo e la meditazione, studio circa cinque o sei ore la settimana quando lavoro, e solo ora comincio a potermi muovere quel tanto da spiegare a voi altri i termini base (solo i termini, mica i concetti, badate) della filosofia e della spiritualità buddhista.
Un grande aiuto è stato comprarmi il "Dizionario del buddhismo" di Philippe Cornu, senza il quale avrei in testa un grandissimo pasticcio di kalachakra e parinirvana e Shakyamuni e puja e pratimoksha, insomma, annasperei come all'inizio tra parole sanscrite e concetti incredibili.

Prego Fabio Salmoirago, un amico di Buddhismo Italia, che segue qui, di suggerire altri testi o siti a Valentina. Lui ne sa sicuramente di più. Benvenuto anche qualsiasi altro contributo da passanti e conoscenti.

E a proposito di contributi.

2) Chiedo

Taomamma, parliamone. Vuoi semplicemente commentare qui quando qualcosa ti riguarda e interessa? Apri un tuo blog? Vuoi che ti dia uno spazio ogni tot, come fanno certi blog che si avvalgono del contributo di collaboratori? O saremo presto addirittura pronte per un blog a quattro mani?
Io sarei molto contenta di avere una spalla (ma anche due o tre) in questa impresa che non so come evolva ma, mi pare, non è un diario personale, bensì un insieme di esperienze e riflessioni da discutere con altri. Non all'altezza di un forum, ma a livello di stanzetta dove sedersi a parlare di un interesse comune.

Chiunque ne sappia di meno, di più o altrettanto è gradito ospite, e se ci sono delle storie belle da raccontare, come potrebbe essere quella di Taomamma, vale la pena dedicarvi qualche capitolo, quantomeno, non vi sembra?

4 commenti:

  1. Grazie mille, mi metto subito a spulciare i link che mi hai suggerito!

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  2. E' questo il film?

    http://www.youtube.com/watch?v=XYTxoty8OcE

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  3. evviva me l'hai trovato!!!! l'ultima volta che ho cercato su Youtube non c'era!

    grazie

    Castagna

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  4. Io non ho tutto questo studio di Buddhismo alle spalle, ma provo a consigliare qualcosa:

    Mente Zen-Mente di principiante di Shunryu Suzuki-Roshi ( http://www.macrolibrarsi.it/libri/__mente-zen-mente-di-principiante.php )

    Il sutra della Piattaforma di Hui Neng, è un testo classico forse in certi punti un po' ostico ma è un testo fondamentale per lo Zen. ( http://www.centronirvana.it/articolichanzen69.htm )

    Messaggio per un'aquila che si crede un pollo, di De Mello. E' poco ortodosso ma traspare molto dell'atteggiamento buddhista.

    Zen-Dizionario delle religioni, di Rossella Marangoni, non c'è una virgola di insegnamento "filosofico" ma è un testo fatto molto bene , con un'introduzione storica, e con una parte molto interessante sui termini usati nello Zen, gli strumenti di pratica e i luoghi storici. Lo Zen è mostruosamente formale quindi conoscerli può sempre essere utile.

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